FERMIAMO L’USO INCIVILE DEI BOTTI A CAPODANNO
STRAGE DI ANIMALI
Sono sempre di più i Comuni che emanano ordinanze anti-botti, consapevoli dei gravissimi danni che l’uso incivile dei petardi di capodanno può causare a persone, animali e ambiente.
Le ordinanze però risultano spesso tardive e inefficaci, oltre che apparire solo una manifestazione d’intenti, non essendo seguite dai necessari controlli. Non c’è alternativa: fermiamo l’uso incivile dei botti di capodanno!
Come ci ricorda il sito della LAV (Lega Anti Vivisezione):
Il fragore dei botti di Capodanno oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento.
Il triste bollettino diffuso dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, parla di 400 tra cani e gatti vittime dei botti, nella notte di San Silvestro, oltre alle centinaia di animali fuggiti. Le dimensioni del fenomeno non possono che confermare la definizione di strage.
Numeri ancora più drammatici nella denuncia del WWF:
Si stima che ogni anno in Italia almeno 5.000 animali muoiano a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli, anche rapaci, che spaventati perdono il senso dell’orientamento e fuggono istintivamente rischiando di colpire un ostacolo a causa della scarsa visibilità.
La LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli):
“Il ‘bombardamento’ di Capodanno comporta gravi problemi per gli uccelli – scrive nella lettera il presidente della Lipu, Aldo Verner – Disorientati dal rumore, dalle luci e dal fumo, gli uccelli, nel tentativo di fuggire, si alzano in volo terrorizzati e si schiantano contro edifici, vetrate, cavi, infrastrutture varie, ferendosi gravemente e nella maggior parte dei casi perdendo la vita”.
Senza dimenticare che le conseguenze riguardano anche l’ambiente: metalli pesanti ed elementi pericolosi, che incidono in maniera sostanziale sull’inquinamento atmosferico. Tant’è che nella notte di San Silvestro, i valori relativi all’inquinamento dell’aria, superano quelli rilevati nelle giornate di traffico intensissimo.
Ecco la dichiarazione dell’Arpa Campania (Agenzia Ambientale della Campania):
le stazioni di monitoraggio di Napoli, hanno rilevato un impressionante picco di polveri sottili PM10 e PM2.5 proprio dopo lo scoccare della mezzanotte. I valori di questi due particolati hanno superato ampiamente i limiti consentiti. Nella stazione installata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la media giornaliera del PM10, il primo gennaio, ha raggiunto il valore di 126 μg/m3 (microgrammi per metro cubo). Una cifra decisamente elevata e di molto superiore ai 50 μg/m3, valore massimo stabilito dalla normativa. E la cosa più preoccupante è che dati simili sono stati riscontrati anche in altre 17 stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria.
Fermiamo l’uso incivile dei botti di capodanno, che provoca negli animali morte e disorientamento e che causa danni all’ambiente che ci circonda.
Non vogliamo restare a guardare e siamo determinati ad agire in diversi modi, per rispettare l’ambiente e gli animali:
In via amministrativa avanzeremo proposte di approvazione di regolamenti comunali validi tutto l’anno ed organizzeremo una petizione nazionale per sollecitare Governo e Parlamento a promulgare una legge nazionale di divieto.
In via pratica nell’immediato, chiediamo ai cittadini di aprire sezioni GEA-ODV sul territorio in cui vivono, per rendere fattive le ordinanze con le nostre pattuglie di volontari con qualifica di Agenti di Polizia giudiziaria. E insieme fermiamo l’uso incivile dei botti di capodanno!
Fermiamo l’uso incivile dei botti di capodanno
La GEA-ODV, in modo concreto, con i cittadini per la tutela dell’ambiente e degli animali.
Il Presidente GEA – ODV Nazionale
Nicodemo de Franco