TORINO – IL SINDACO CHIEDE SICUREZZA ED IL PREFETTO LIMITA PERSINO LE GUARDIE ZOOFILE

Di Pmk58 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento
In merito alla necessità di rafforzare la sicurezza con presidi mobili e fissi sottolineata più volte dal sindaco di Torino e riportata dai media, vogliamo rimarcare quanto sia fondamentale la partecipazione delle associazioni di volontariato alle iniziative di sostegno sociale e di supporto alle Forze dell’Ordine, soprattutto per quanti possiedono il titolo di Agenti di Polizia Giudiziaria.
Tale qualifica, in modo gratuito, soggetta doverosamente ed opportunamente a rigidi controlli della Prefettura e della Questura, rappresenta una risorsa importante soprattutto nei comuni della provincia, in cui il personale dell’Arma dei CC non è numeroso e la Polizia locale è spesso costituita da pochissimi dipendenti.
La presenza di Guardie Zoofile della GEA-ODV con decreto prefettizio ai sensi della l.189/04 che rivestono appunto la qualifica di polizia giudiziaria (art.55 e 57 cpp) con la competenza anche amministrativa sui regolamenti attinenti agli animali d’affezione, rappresenta una risorsa di cui tantissime amministrazioni comunali in altre province italiane, si avvalgono con piena soddisfazione delle autorità locali e dei cittadini.
E’ evidente che non si intenda sostituire Polizia e CC, ma certamente coadiuvare, sostenere e rafforzare, nei nostri limiti, il concetto di sicurezza partecipata e sostenibile.
Per gli amministratori degli enti locali, i cittadini e per quanti non conoscono la materia, evidenziamo che nella GEA-ODV la qualifica di Guardia Zoofila ai sensi della l.189/04 è conseguente ad un corso di 100 ore e di una prova finale (Costituzione, C.p, C.p.p, l.189/04, l.689/81, ecc), viene approvata a seguito di verifiche e di decreto prefettizio, è soggetta al pedissequo rispetto di un regolamento specifico approvato dalla Questura, oltre all’obbligo di deposito degli atti redatti ai sensi dell’art.115 r.a.cpp ed al divieto di essere armati.
Orbene tale disponibilità e risorsa, esclusivamente nella provincia di Torino, viene limitata al 10% degli iscritti alle associazioni, con la motivazione di voler contenere la proliferazione delle Guardie Zoofile.
Abbiamo più volte polemizzato su tale posizione, seppur legittima, poiché alla luce dell’iter per la nomina, dei controlli sui soggetti interessati, del regolamento della questura, dell’obbligo di deposito degli atti redatti e di comunicazione preventiva e successiva di tutte le uscite di vigilanza, il divieto di essere armati, la facoltà della prefettura di revoca o sospensione del titolo in caso di abusi, non appare condivisibile né utile alla cittadinanza.
Riteniamo il limite imposto, unico in tutt’Italia, inadeguato nel merito e per lo spreco di risorse notevoli a disposizione della cittadinanza e delle autorità. Ci auguriamo che l’autorevolezza del Prefetto e le necessità di sicurezza conducano ad una revisione dei prerequisiti per il rilascio del decreto ai sensi della l.-189/04.
a firma del
Presidente Nazionale GEA-ODV
Nicodemo de Franco